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brano
 
Cicerone
I doveri, I, 92
 
originale
 
[92] sed haec quidem hactenus. Illud autem sic est iudicandum, maximas geri res et maximi animi ab iis, qui res publicas regant, quod earum administratio latissime pateat ad plurimosque pertineat; esse autem magni animi et fuisse multos etiam in vita otiosa, qui aut investigarent aut conarentur magna quaedam seseque suarum rerum finibus continerent aut interiecti inter philosophos et eos, qui rem publicam administrarent, delectarentur re sua familiari, non eam quidem omni ratione exaggerantes neque excludentes ab eius usu suos potiusque et amicis impertientes et rei publicae, si quando usus esset. quae primum bene parta sit nullo neque turpi quaestu neque odioso, tum quam plurimis, modo dignis, se utilem praebeat] deinde augeatur ratione, diligentia, parsimonia [nec libidini potius luxuriaeque quam liberalitati et beneficentiae pareat. Haec praescripta servantem licet magnifice, graviter animoseque vivere atque etiam simpliciter, fideliter, + vere hominum amice.
 
traduzione
 
92. Un'ultima considerazione. Se gli uomini di Stato compiono le pi? grandi e magnanime imprese, perch? il governo della cosa pubblica si estende su un pi? vasto campo e riguarda un maggior numero di persone, tuttavia vi furono e vi sono molti uomini di grande animo anche nella vita privata: anzitutto, coloro che tentano col pensiero ardue ricerche filosofiche o scientifiche, tenendosi per? ben chiusi nella cerchia dei loro studi; poi, coloro che, posti in mezzo tra i filosofi e gli uomini politici, si dilettano di amministrare le proprie sostanze, non accrescendole per? a dismisura con qualunque mezzo, n? escludendo dal godimento di esse i propri congiunti; anzi, facendone partecipi gli amici e lo Stato, quando lo richieda il bisogno. E queste sostanze, prima di tutto, siano acquistate onestamente, cio? con mezzi n? indegni n? odiosi; [poi, si rendano utili a quanti pi? ? possibile, purch? meritevoli]; si accrescano quindi con l'accortezza, con la diligenza e con la parsimonia; [e non servano al capriccio e al lusso invece che alla generosit? e alla beneficenza]. Chi osserva tutti questi precetti pu? ben vivere con magnificenza, con dignit? e con f?ducioso coraggio, e al tempo stesso con semplicit?, con lealt?, con vera filantropia.
 

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